Negli scorsi mesi abbiamo assistito ad un saliscendi da brividi da parte delle monete virtuali. Le principali monete virtuali presenti sul mercato azionario hanno dato non poche preoccupazioni ai loro investitori dal momento che nel giro di pochi mesi hanno registrato prima un’impennata record e poi un tonfo senza precedenti. Un vero e proprio crollo che ha messo in dubbio il futuro stesso delle monete virtuali.
Ma i fedelissimi delle monete virtuali sono abituati all’estrema volatilità del mercato di questi asset. In passato, infatti, vi sono stati più volte crolli e poi risalite delle quotazioni.
Più dei tracolli delle criptovalute degli scorsi mesi, a preoccupare gli investitori che decidono di puntare i loro capitali sul sito Web ufficiale di BTC Prestige o simili, sono soprattutto gli ostacoli che derivano da giganti come Cina e USA. Senza considerare poi anche le ampie critiche che sono derivate dagli ambientalisti.
Sali e scendi delle quotazioni
Negli scorsi mesi tutto il panorama delle monete virtuali ha vissuto momenti di forte criticità passando da momenti di forte crescita a crolli sensazionali. Una parte della colpa è dovuta soprattutto al fatto che la Cina sta cercando di ostacolare la presenza di monete virtuali nel proprio paese, evitando lo scambio di esse e spingendo, allo stesso tempo, la diffusione della propria cripto valuta. Anche il governo USA, poi, ci ha messo lo zampino, facendo vacillare le sicurezze dei piccoli e grandi risparmiatori, dichiarando di andare ad effettuare importanti indagini fiscali sui depositi virtuali. Infine, poi, come abbiamo già accennato, sono arrivate anche una serie di opposizioni da parte delle associazioni ambientaliste dal momento che la creazione di criptovalute comporta un lavoro a pieno ritmo dei server che consumano energia e, quindi, scaldano il pianeta riempiendolo di Co2.
Nonostante le numerose incognite che minano la crescita delle monete virtuali e dei loro investimenti, ad esempio le famose truffe come Bitcoin Code, vi sono però anche dichiarazioni più ottimistiche che derivano da personaggi di fama mondiale come Elon Musk, il patron della Tesla, casa automobilistica. E’ bastato un suo tweet nel quale annunciava l’acquisto di criptovalute, che la loro quotazione è schizzata alle stelle. Un autorevolezza che si è mostrata anche al contrario nel momento in cui, non molte settimane dopo, ha dichiarato che le sue auto non potevano essere acquistate in Bitcoin. Una dichiarazione che ha dimezzato il valore della moneta virtuale.
Un panorama caotico
All’interno di tutto questo caos i piccoli investitori cercano di sopravvivere. Infatti, secondo alcune stime non ufficiali, circa il 70% di coloro che hanno investito in criptovalute sarebbe in perdita. Questo soprattutto perché molti investitori inesperti hanno cercato in ogni modo di raddoppiare, se non addirittura di triplicare, i propri risparmi attraverso il trading finanziario.
In ogni caso sono molti coloro i quali sono convinti che il Bitcoin e le altre monete virtuali presto si risolleveranno per arrivare a toccare nuove vette di quotazione.
Fedeltà e dubbi
Non bisogna comunque dimenticare che chi ha deciso di investire in monete virtuali è abbastanza certo che dietro di esse vi sia qualcosa di molto concreto. Questi credono in una rivoluzione finanziaria, in grado di togliere potere alle banche mondiali ed alle monete da queste stampate in modo da restituire quello stesso potere al popolo. Un terremoto che, in realtà sta facendo un po’ più fatica del previsto nell’ingranare, frenato soprattutto dal fatto che in molti sostengono che, anche in questo caso, alla fine siano sempre i magnati della finanza a trarne enormi vantaggi.