Soft Skill e videogame: che legame c’è?

Il mondo dei videogiochi è spesso visto come un ambito ricreativo, dedicato al tempo libero e al divertimento. Tuttavia sono sempre più numerosi gli studi condotti negli ultimi anni che hanno evidenziato un legame crescente tra il gaming e lo sviluppo delle cosiddette soft skill, ovvero quelle competenze trasversali che risultano fondamentali sia in ambito formativo che professionale. Le soft skill comprendono capacità come il problem solving, il lavoro di squadra, la gestione del tempo, la comunicazione, la leadership e la capacità decisionale. Si tratta di abilità che non vengono acquisite con lo studio teorico, ma che si affinano attraverso l’esperienza e l’interazione con gli altri, in contesti complessi e dinamici. Proprio queste caratteristiche si ritrovano nei videogiochi, in particolare nei giochi online, nei titoli multiplayer e in quelli di strategia.

Problem solving e capacità decisionale

Molti videogame richiedono al giocatore di affrontare ostacoli imprevisti, situazioni da analizzare rapidamente e scenari mutevoli. Nei giochi di avventura, nei puzzle game o nei giochi di ruolo, il giocatore è costantemente posto davanti a scelte multiple, che devono essere valutate in base alle conseguenze e alle risorse disponibili. Questa dinamica stimola lo sviluppo del pensiero critico e la capacità di trovare soluzioni in modo creativo. Allo stesso modo, i giochi che si basano sulla strategia o sulla costruzione di scenari (come gli RTS o i giochi gestionali) costringono il giocatore a prendere decisioni rapide e a pianificare in anticipo, spesso gestendo risorse limitate. Questi meccanismi si riflettono in contesti professionali reali, dove la prontezza di analisi e la flessibilità sono competenze sempre più richieste.

Collaborazione e comunicazione

Nei giochi multiplayer, soprattutto quelli competitivi e cooperativi, i giocatori devono comunicare, coordinarsi e agire in gruppo per raggiungere un obiettivo comune. Titoli come League of Legends, Overwatch o Fortnite, ma anche giochi meno frenetici come Among Us o Minecraft, favoriscono la cooperazione e l’organizzazione tra partecipanti.  In molti casi emergono ruoli di leadership o si sviluppano dinamiche di team working simili a quelle che si riscontrano nei contesti lavorativi. L’interazione continua tra i giocatori e la necessità di condividere strategie, compiti e feedback, migliora le capacità relazionali, la gestione dei conflitti e l’empatia, tutte componenti chiave della comunicazione efficace.

Gestione del tempo e disciplina

Nei videogiochi strutturati per obiettivi, come i giochi a livelli o a missioni, la capacità di gestire il tempo e le risorse è centrale. In molti casi, i giocatori devono suddividere le attività, rispettare scadenze (interne al gioco) o massimizzare l’efficienza delle azioni compiute. Questa organizzazione mentale è utile anche nello studio, nella gestione di progetti o nel lavoro individuale.

Strategia e gioco intelligente

Un aspetto rilevante da considerare è la presenza dell’idea di strategia nei videogame: spesso questo concetto si ricollega ad un termine che indica una specifica categoria di giochi, ma che viene utilizzato in diversi ambiti, ad esempio nei giochi di carte. Si può parlare di poker o di blackjack con una strategia di base ma questo accade per tanti altri giochi dove è necessario pianificare mosse, prevedere le azioni altrui e adattarsi alle circostanze. Anche queste competenze, legate alla previsione e alla gestione del rischio, sono utili nella vita quotidiana e professionale.