Nuovo digitale terrestre al via nel 2025: cosa bisogna sapere sulla rivoluzione della TV

nuovo digitale terrestre

Il nuovo digitale terrestre 2025 inizierà ad arrivare all’interno delle case degli italiani a partire dalla metà di ottobre in maniera graduale fino a concludere definitivamente l’intero passaggio entro giugno 2025.
Per essere ancora più precisi è entro il 20 giugno 2025 che la nuova tecnologia tv sarà presente all’interno dell’intero territorio nazionale. Una tecnologia che permetterà una migliore gestione dello spettro delle frequenze. A rendere nota questa comunicazione è stato direttamente il Ministero dello Sviluppo Economico attraverso una circolare pubblicata sul sito internet.
Ma cerchiamo di capire meglio di cosa si tratta ed in che modo possiamo adattare i nostri televisori per adattarli al nuovo standard digitale terrestre.

Indice

Cosa è il digitale terrestre

Innanzitutto, la prima cosa che è importante avere ben chiara è, ovviamente, l’argomento di cui stiamo parlando. Dunque, che cos’è il digitale terrestre? La TV digitale terrestre, conosciuta anche con le sigle DTT o DVB-T, è stato il primo passo dell’evoluzione tecnologica del sistema televisivo analogico.  Il 4 luglio 2012, l’Italia ha completato il processo di “switch-off” che ha consentito il passaggio dalla TV analogica a quella digitale.

La novità per la TV era rappresentata dall’utilizzo di un sistema di trasmissione numerico immune a disturbi ed interferenze, capace di moltiplicare il numero di canali disponibili.

A questo punto, però, cosa cambia per i cittadini italiani con l’arrivo del nuovo digitale terrestre 2025? Per la maggior parte degli utenti, in realtà, non si tratterà affatto di un cambiamento doloroso dal momento che la maggior parte dei televisori in commercio sono già ampiamente in grado di supportare questo nuovo standard di digitale terrestre.
Al contrario, però, coloro che sono in possesso di un televisore digitale più vecchio potrebbe essere costretto ad acquistarne uno nuovo per poter usufruire dei programmi trasmessi in tv. In alternativa, una soluzione più economica potrebbe essere quella di acquistare dei decoder compatibili con il nuovo digitale terrestre.

Cosa dice la Legge Di Bilancio sul digitale terrestre

Nella relazione illustrativa dell’articolo 89 della nuova legge di Bilancio si annuncia l’arrivo di un nuovo sistema di digitale terrestre per vedere i canali televisivi. La norma regola il passaggio dall’obsoleto DVB-T al più moderno DVB-T2 o DVBT2.

nuovo digitale terrestreQuando entrerà in vigore la legge sul nuovo digitale terrestre

La manovra all’esame del Senato italiano obbligherà agli italiani il passaggio al nuovo digitale terrestre entro 5 anni. La rivoluzione dei televisori quindi avrà come data finale il 30° Giugno 2022, data entro la quale tutti i televisori dovranno poter ricevere il nuovo segnale.

Ecco uno scorcio del testo: “Secondo quanto richiesto dalla decisione europea n. 2017/899, la previsione di fissare al 1° luglio 2022 il termine per la disponibilità delle frequenze in banda 700 agli operatori di comunicazione elettronica a banda larga senza fili, è motivata in norma con riguardo alla necessità e complessità di assicurare la migrazione tecnica di un’ampia parte della popolazione verso standard di trasmissione avanzati“.

L’Unione Europea consiglia di completare la migrazione alle nuove frequenze televisive entro il 2020, con una possibilità di proroga fino al fatidico 1° luglio 2022.

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Cosa cambierà con il DVB-T2

Il passaggio dal vecchio digitale terrestre al nuovo standard DVB-T2 libererà le frequenze mobili della banda 700 (quelle comprese tra i 694 e i 790 MHz) che verranno assegnate alle telecomunicazioni mobili 4G e 5G che utilizziamo quotidianamente su smartphone e tablet.

A giovarne saranno proprio questi dispositivi in quanto le frequenze della banda 700 riescono a garantire una miglior copertura essendo indisturbate da ostacoli ed edifici.

Il digitale terrestre di nuova generazione permetterà invece la distribuzione di un maggior numero di contenuti in alta definizione, migliorando la qualità sia audio che video.

Come capire se devo cambiare la TV o comprarne una TV nuova

Le prime domande relative al nuovo digitale terrestre non potranno che riguardare il vecchio televisore, per capire se può adattarsi al nuovo standard o se dovremo comprare un televisore nuovo idoneo al DVB-T2.
In realtà la risposta è semplicissima, così come accadde nel passaggio da TV analogica a quella digitale, le persone in possesso di un televisore non compatibile con il Digitale Terrestre, dovranno acquistare un decoder compatibile da collegare televisore.

Televisori compatibili

I modelli di televisori in regola sono quelli acquistati da metà 2016 in poi. Dal 1° gennaio 2017 infatti è scattato l’obbligo per i negozianti di vendere apparecchi televisivi già pronti per il DVB-T2 o abbinati ad un decoder compatibile.
Questi dispositivi compatibili sono contrassegnati da un bollino rosso con la scritta Dgtvi Platinum.

bollino televisore compatibile nuovo digitale terrestre

Televisori non compatibili

Per capire se il tuo televisore non è compatibile con il nuovo digitale terrestre bisogna conoscere le specifiche del proprio apparecchio: fondamentale che il televisore abbia un decoder integrato dvb-t2, ed essere compatibile con la decodifica dello standard h265/hevc chiamato anche High Efficiency Video Coding. Tendenzialmente NON SONO COMPATIBILI i modelli di televisione acquistati prima del 2016.

Test nuovo digitale terrestre

Ma cosa si può fare nel caso in cui non si conoscano le specifiche tecniche del proprio televisore digitale? Se non si conosce o non si ricorda l’anno in cui si è acquistato il televisore digitale e non si conoscono le sue specifiche tecniche, la soluzione più semplice per capire se si tratta televisore in grado di supportare il nuovo digitale terrestre 2022 è quella di effettuare il test per il nuovo digitale terrestre.
Per effettuare il test per il nuovo digitale terrestre basta sintonizzarti sul canale 200 (canale di test Mediaset) oppure sul 100 (canale di test Rai). Se si riuscirà a visualizzare una schermata statica che presenta la scritta “Test HEVC Main10”, allora si potrà stare tranquilli dal momento che la televisione in questione sarà in grado di ricevere il nuovo segnale tv anche a seguito dell’ultimazione del passaggio alla nuova tecnologia tv.

Al contrario, nel caso in cui sui suddetti canali non venga visualizzato niente, questo televisore potrebbe non essere in grado di supportare il nuovo standard digitale terrestre.
In questo caso, però, è d’obbligo utilizzare il condizionale dal momento che potrebbe non essere detta ancora l’ultima parola. Infatti, a questo punto è opportuno effettuare una nuova sintonizzazione dei canali e, a seguito di questa, potrebbero verificarsi ben quattro scenari:

  • Nel primo caso, in seguito ad una nuova sintonizzazione, potrebbe apparire la scritta “Test HEVC Main10” sui canali 100 e 200 rendendo il televisori abilitato al nuovo segnale;
  • Nel secondo caso potrebbero non sintonizzarsi i canali 100 e 200. Questo potrebbe dipendere da numerosi fattori che potrebbero portare la tv a non essere abilitata al nuovo standard digitale terrestre;
  • Nel terzo caso, dopo aver effettuato la sincronizzazione ed un nuovo test del digitale terrestre, sui canali 100 e 200 potrebbero essere ricevute altre emittenti. In questo caso si potrebbe provare a dirottare questa emittente verso un nuovo canale digitale terrestre diverso ed effettuare un’altra sintonizzazione;
  • Il quarto caso che potrebbe verificarsi è che i canali 200 e 100 vengono ricevuti ma lo schermo resta nero.
    A questo punto si ha la certezza che il televisore digitale in questione non supporta il nuovo standard digitale terrestre HEVC Main10.

Attenzione agli sconti trappola

Il nostro consiglio è quello di controllare per bene le specifiche del televisore perchè potrebbero non essere compatibili e quindi esposte ai consumatori con larghi sconti.

Contributi alle famiglie per il nuovo Televisore

La Legge di Bilancio prevede un contributo o agevolazione per chi acquista un televisore o un decoder per il passaggio al nuovo standard DVB-T2 che avverrò dal 1° luglio 2022. Si tratta di 100 milioni di euro (25 milioni per gli esercizi finanziari 2019,2020,2021,2022).

Come avvenne nel 2012, il contributo dovrebbe valere soltanto per un televisore a nucleo famigliare.

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Iptv vs Digitale

Nonostante l’arrivo della tivù digitale terrestre abbia moltiplicato il numero di canali che un televisore può ricevere, molti italiani stanno passando pian piano all’IPTV, ovvero, la televisione tramite banda larga.
I canali IPTV arrivano al televisore tramite il cavo di rete (o tramite decoder IPTV collegati alla rete internet casalinga) e quindi non subiscono interferenze se non quelle relative alla banda disponibile al momento.

Scopri come vedere i canali IPTV sulla tua Smart TV o sul tuo PC con VLC.

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 by Floki73

Ho appena acquistato una Smart TV LG usata che non supporta DVB-T2, per fortuna posso comprare il decoder. Grazie per la dritta..

Di nulla, grazie a te per il commento