Se ti trovi all’estero, per lavoro o vacanza che sia, ti sarai accorto che non pochi siti italiani risultano bloccati parzialmente o totalmente. Rischi così di perderti partite di calcio, telegiornali, semplici programmi di intrattenimento, insomma una grossa fetta di televisione (ma non solo) non fruibile fuori dai confini nazionali.
La soluzione a questo problema è più semplice di quel che si creda: basta utilizzare una VPN, Virtual Private Network, che ti consente di navigare in maniera sicura e anonima.
Indice
VPN per il Regno Unito
Nel marasma della Brexit anche l’utilizzo di internet potrebbe risultare fortemente limitato; e c’è anche da dire che il Regno Unito ha, tra i Paesi Occidentali, il “regime” più rigido in materia di copyright e sorveglianza online. Come bypassare tutto ciò?
Semplice, con NordVPN, in grado di sbloccare piattaforme come Netflix ed HBO, ma anche di offrire supporto per i Torrent grazie alla disponibilità di server specializzati per il P2P.
Segnaliamo anche Express VPN, che ha sede proprio nel Regno Unito e che si contraddistingue per professionalità, sicurezza, ottima assistenza clienti e una rigorosa politica di zero-log.
Per una guida completa, leggi le migliori VPN per il Regno Unito su LdnCity.
VPN per la Svizzera
Quello della Svizzera è un caso particolare; non si tratta tanto di contrastare la censura su internet quanto di svincolarsi dal crescente controllo della Confederazione Elvetica. Occorre infatti sapere che la Svizzera obbliga i provider a registrare indirizzi IP e dati di accesso e a conservarli per i seguenti 6 mesi.
Ti sarai a questo punto convinto che persino in Svizzera una VPN può esserti utile. La soluzione migliore è offerta da CyberGhost, VPN celeberrima sia per sicurezza che per semplicità d’uso. Nell’interfaccia si possono infatti selezionare diversi profili preconfigurati, così da collegarti a server differenziati e ottimizzati in base allo scopo.
VPN per gli USA
Recenti scandali hanno fatto emergere il costante controllo che gli abita negli USA subisce quotidianamente. Anche per questa ragione si capisce bene quanto sia importante utilizzare una VPN, che nonostante la rigida legislazione americana sono autorizzate a non tenere log: niente log, niente controllo, chiaro.
Molto apprezzata è IPVanish, che include tra i 1300 server anche ip italiani: praticamente come navigare da Milano. Puoi usare Torrent o vedere la Rai, il tutto senza un registro di ciò che hai fatto e a soli 10$ al mese (che si riducono a 6,49 se opti per un abbonamento annuale).
Qui una lista delle migliori VPN per gli USA, su Hide.
VPN per la Cina
Chi è stato in Cina sa bene quanto la censura abbia coinvolto moltissimi siti internet; non solo social network, di cui si è molto parlato, ma anche, ad esempio, piattaforme di gioco e di streaming. Ci viene in soccorso Vypr VPN, peraltro ad un costo piuttosto contenuto (3,75$ al mese per la versione base, 5$ per quella premium). Vypr si configura come la rete ideale non solo per la Cina ma in generale per tutta l’Asia e l’Oceania; punti di forza sono il possesso di DNS propri, il servizio di cloud storage criptato e il protocollo di connessione brevettato.
VPN per la Russia
La Russia ha di recente approvato una legge contro l’utilizzo delle VPN. In realtà, proprio per le caratteristiche di queste reti, sarà impossibile per il Governo bloccarne totalmente l’uso: si può sempre cambiare provider VPN, attivare l’SSH Tunneling e cambiare i numeri della porta. In tutti i casi, molte VPN sono state bloccate, per un totale di oltre 15milioni di indirizzi IP.
Sopravvivono ancora, e con non poca vitalità, le già citate ExpressVPN, NordVPN e CyberGhost. Attenzione, però: è difficile immaginare guai giudiziari per il solo utilizzo di VPN, peraltro senza log, ma è bene informarsi sui siti posti sotto censura dal Cremlino. Un esempio? Telegram.
VPN per il Sud America
Parliamo ora di TunnelBearVPN, perfetto come VPN per il Sud America, più limitato e meno flessibile rispetto agli altri provider citati (che possono comunque essere utilizzati con soddisfazione anche in Argentina e Brasile) ma con svariati vantaggi.
Anzitutto è gratuito sino ai 500 MB di volume dati al mese, di contro adatto quindi a chi ha bisogno di una soluzione sporadica, conta server in 20 Paesi (anche del Nord America) e ha una sicurezza certificata ogni anno. La velocità è accettabile, ma si tenga presente che il server non può essere controllato individualmente. Per concludere, un buon compromesso, non certo da “smanettoni” ma di semplice utilizzo per chi si sta approcciando da poco nel mondo delle VPN.